“L’industria del turismo è in caduta libera ormai da anni. Ma gli unici a non rendersene conto sono gli addetti ai lavori istituzionali”. Così Nuovo Partito Socialista che si schiera dalla parte degli operatori del settore e, in particolare, punta il dito ancora una volta sull’Osservatorio Turistico.
Indicativo, per NPS, il fatto che ora siano gli stessi operatori del settore a sbugiardare l’Osservatorio, ritenuto colpevole di snocciolare dati inattendibili poiché basati su riscontri forniti da un esiguo campione di alberghi.
“I dati reali, a suo tempo da noi resi pubblici e ricavati da fonti istituzionali competenti – sottolinea il partito di Augusto Casali - ci dicono che in 10 anni il nostro turismo ha perso un milione di visitatori, con una flessione media di 100mila turisti all’anno. E la stagione in corso – conclude NPS – nonostante le bufale mensili diffuse dall’Osservatorio, non ha minimamente dato segnali di inversione di rotta”.
Indicativo, per NPS, il fatto che ora siano gli stessi operatori del settore a sbugiardare l’Osservatorio, ritenuto colpevole di snocciolare dati inattendibili poiché basati su riscontri forniti da un esiguo campione di alberghi.
“I dati reali, a suo tempo da noi resi pubblici e ricavati da fonti istituzionali competenti – sottolinea il partito di Augusto Casali - ci dicono che in 10 anni il nostro turismo ha perso un milione di visitatori, con una flessione media di 100mila turisti all’anno. E la stagione in corso – conclude NPS – nonostante le bufale mensili diffuse dall’Osservatorio, non ha minimamente dato segnali di inversione di rotta”.
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