Demos brucia i tempi, verso la campagna elettorale. Già definito il programma e sono anche già state raccolte le 90 firme necessarie per la presentazione della lista: “Siamo rimasti molto e sorpresi e contenti che – commenta il coordinatore di Demos, Carlo Boffa – nel giro di pochissime ore abbiamo raggiunto il numero sufficiente. Penso sia la dimostrazione che i cittadini ci amano e sono dalla nostra parte”. Il movimento si dichiara aperto al dialogo con tutti ma fin da ora chiarisce con chi non è disponibile a costruire un'alleanza: “Formalizzeremo la possibilità di interloquire con altri gruppi perché la legge ce lo chiede. Con la Dc e Alleanza Riformista, che sono in coalizione, non ci alleeremo, così come abbiamo già detto pubblicamente”.
Nell'elenco dei candidati di Demos ci sarà perfetta parità di genere e la presenza di profili espressione dell'associazionismo e della società civile come medici e insegnanti – la tutela dei diritti alla salute e all'istruzione sono tra i principali capisaldi del movimento – ma anche imprenditori, lavoratori dipendenti, giovani e pensionati. Oltre a Carlo Boffa e Grazia Zafferani – rispettivamente coordinatore e presidente di Demos – e al Capitano Reggente Alessandro Rossi, saranno in lista anche ex consiglieri come Vanessa Muratori e Davide Forcellini.
Tra i temi su cui Demos intende puntare: la difesa del territorio, i diritti civili, il lavoro – con la riduzione dell'orario a parità di stipendio - riforme all'insegna dell'equità. Il movimento vuole rappresentare un elemento di rottura con l'attuale sistema, ridando centralità ai cittadini anche attraverso lo strumento del referendum. Sull'accordo di Associazione con l'Ue, Demos attende il testo pilota che verrà divulgato il 7 maggio prima di pronunciarsi, a differenza di tutte le altre forze politiche – è stato detto in conferenza stampa – che sono favorevoli a priori, ancora prima di averlo letto.
Le interviste a Carlo Boffa, coordinatore Demos e Davide Forcellini