La direzione del Pdcs si è riunita mercoledì sera per un bilancio sugli esiti del referendum. Circa il quesito sull'Europa, la Dc evidenzia una “forte divisione e contrarietà all'alternativa posta, e anche se i tanti no espressi dalla metà dei votanti, tra i quali tanti amici del Pdcs – aggiunge il partito di via delle Scalette – non possono certo essere letti come un no all'Europa, la strada dell'adesione appare al momento poco realistica e perciò difficilmente sostenibile”. Sul salvastipendi infine, per la Dc si è trattato di un “forte segnale da parte della gente che chiede protezione del potere d'acquisto dei propri stipendi, e soprattutto ha voluto riaffermare il diritto dei lavoratori di avere un rapporto contrattuale chiaro e sicuro”.
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