Sarà il tema delle riforme a segnare la settimana politica. Sul tavolo gli interventi di aggiornamento in campo istituzionale e il nuovo sistema previdenziale. Le due forze politiche di maggioranza si sono confrontate nei giorni scorsi sul primo dei due argomenti, trovando, sembra, le necessarie convergenze sull’impostazione del documento di riforma istituzionale, già tracciate dall’ordine del giorno votato in aula consigliare: gli interventi cioè sul Congresso di Stato e sulla Reggenza. Al Segretario di Stato Giovanni Lonfernini il compito di portare, nella coalizione, gli adeguamenti normativi tanto attesi, sui quali il Governo straordinario si è impegnato fin dal suo insediamento. Altro tema sul quale l’esecutivo ha assicurato di intervenire: l’adeguamento in campo pensionistico, una riforma sostanziale del sistema previdenziale sulla quale già l’assemblea parlamentare si è pronunciata. Se nelle scorse settimane il Partito dei Socialisti e Democratici aveva sollecitato gli alleati democristiani a spingere sull’acceleratore delle riforme istituzionali, adesso sembra intenzionata a fare altrettanto la DC, su quello delle pensioni. Il Segretario di Stato alla Sanità, Massimo Rossini, ha già pronta la bozza di intervento e probabilmente se ne discuterà già nel consueto vertice settimanale di maggioranza. Altro argomento che sicuramente segnerà il confronto fra i due partiti: l’Europa. La Democrazia Cristiana ha fissato nella sua direzione di giovedì scorso una serie di appuntamenti che favoriscano un confronto approfondito e responsabile, sia sul piano politico che su quello tecnico. Il PSD si è già ampiamente pronunciato sulla sua voglia di pre-adesione. I tempi sono maturi perché l’argomento venga sviscerato.
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