La commissione d’inchiesta invocata da Silvio Berlusconi nei confronti dei pm ha scatenato la secca replica dell’Associazione Nazionale Magistrati. “Dall’avvento di Tangentopoli - ha dichiarato Luca Palamara - non si fa che strumentalizzare ogni inchiesta giudiziaria. Si vuole una magistratura docile che non disturbi il manovratore di turno”. Secondo il vice segretario del Pd Franceschini “la commissione d’inchiesta è un’ossessione del Premier. Sono 16 anni che mette i suoi problemi giudiziari in cima all’agenda politica.” Le parole di Berlusconi hanno scosso l’apparente tranquillità della maggioranza, a due giorni dalla fiducia. Italo Bocchino ha ribadito il no di “Futuro e Libertà” a una riforma della giustizia punitiva nei confronti della magistratura. ”Se cerca un pretesto per andare al voto - ha detto - sappia che esiste già una maggioranza alternativa in grado di ritrovarsi sulla modifica della legge elettorale” – alludendo a un’alleanza trasversale con le forze d’opposizione. E mentre lo stato maggiore del PdL dice no a ipotesi di trasformismo, il ministro Maroni evoca lo spettro del voto . “Nelle prossime tre settimane – ha spiegato – verificheremo la tenuta della maggioranza. Se non ci sarà, occorre andare al voto subito".
Corrado Ravaioli
Corrado Ravaioli
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