La giornata conclusiva della Festa dell'Amicizia è stata caratterizzata dal comizio del segretario politico Pier Marino Menicucci, preceduto dagli interventi del segretario di sezione del Pdcs di Serravalle, Remo Giancecchi e del presidente dei giovani democristiani, Jerome Cellarosi. Menicucci ha rimarcato l’importanza dell'unità del partito in questa fase politica in cui la dc si trova all'opposizione. 'L'obiettivo - ha dichiarato - è la creazione di un polo che unisca i principi del cattolicesimo liberale e del riformismo socialista, anche perchè questo modello in passato ha funzionato bene in Repubblica'. Menicucci intende tenere aperto il dialogo con gli altri partiti d’opposizione, ma anche con Alleanza Popolare e con chi, nel Psd, vuole tenere alto il vessillo del riformismo. Il segretario del Pdcs ha evidenziato la debolezza del governo, nei numeri ed anche nella coesione politica. 'Sui rapporti con l'Italia, il secondo pilastro previdenziale e sulla riforma del lavoro, Psd, Ap e Sinistra Unita - ha detto Menicucci - hanno visioni diverse e sono tutte e tre questioni fondamentali per il paese'. Confermata l'intenzione di convocare il congresso anticipato. Espressa soddisfazione per l'accoglimento della richiesta del pdcs di istituire una commissione d'inchiesta sul casinò. Altro tema centrale, enunciato da Menicucci, quello della riforma elettorale su cui la Dc è disponibile al confronto ora, mentre continua a ritenere che sarebbe stato un errore cambiare il sistema a fine legislatura.
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