Nessuna blindatura sul testo. Nuovi incontri, anche con la minoranza, prima che la riforma arrivi in Commissione finanze. Nessun passaggio non partecipato, assicura il Segretario alle finanze che però replica alle critiche lanciate dalla CSdL affermando che le anticipazioni date alla stampa erano già state discusse e che la diffusione mediatica non sostituisce altri contatti. Poi i numeri: lo sbilancio indicativo si aggira sui 40 milioni di euro quindi la riforma Igr non è rimandabile. Con i nuovi strumenti di accertamento Felici conta di recuperare 10 milioni di evasione fiscale e 5 milioni di monofase non pagata. Il nuovo assetto prevede 8 scaglioni di reddito – prima erano 6 – per modulare meglio le aliquote che vanno sempre dal 12 al 35%. Abbattimento forfettario del 7%, fino ad un massimo di 3.500 euro per i redditi più bassi. Aumentano le deduzioni di spesa attraverso la SMaC, fino ad un massimo di 9.000 euro e, per i redditi fino a 15mila euro, l'abbattimento sarà oggettivo, vale a dire che non ci sarà bisogno di dimostralo. I redditi fino a 25mila euro pagheranno un imposta mensile di 126 euro, che scenderà a 83 euro se il contribuente avrà coniuge e figlio a carico, per una aliquota che va dal 6,59 al 5,31%. Resta la minimux tax fino al 2017, per poter arrivare, spiega il Segretario alle finanze, ad un sistema di accertamenti efficace. Alla polizia tributaria chiesta dal sindacato il governo risponde con il nucleo antifrode, già presente in Repubblica, che avrà compiti di supporto all'attività di accertamento dell'ufficio tributario. Rimossi gli ostacoli autorizzati per fare controlli incrociati aggregati. I lavoratori autonomi non avranno l'abbattimento del 7%, nessuna tax area, e non potranno dedurre le spese attraverso la SMaC. Le uniche passività deducibili saranno di tipo famigliare o individuale. Nel video l'intervista al segretario alle Finanze Claudio Felici
Sonia Tura
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