Sembrano non avere fine i conflitti in Medio Oriente e in Ucraina: in uno scenario internazionale sempre più intricato, da più parti l'appello a far tacere le armi puntando concretamente sul confronto tra Stati. Nella Giornata internazionale del multilateralismo e della diplomazia delle Nazioni Unite del 24 aprile, nuovo appello dei Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, alla pace, in un pomeriggio denso di significato a livello istituzionale e simbolico.
Per gli esperti, una soluzione potrebbe arrivare proprio dal dialogo. "Dal punto di vista diplomatico - spiega Damiano Beleffi, rappresentante permanente alle Nazioni Unite a New York - le risoluzioni che potrebbero, di fatto, determinare un cessate il fuoco a Gaza possono essere adottate se tutti i membri permanenti hanno una posizione consensuale. E' assolutamente importante investire nel dialogo".
"Lo stallo sui fronti di guerra - aggiunge Francesco Strazzari, docente di Relazioni internazionali alla Scuola Universitaria Superiore Sant'Anna di Pisa - non si traduce in un tavolo negoziale. Credo che l'unico modo per aprire questa prospettiva sia portare le leadership politiche a capire che è in ballo anche il loro futuro. Serve un sussulto di volontà da parte di tutti quelli che credono sia necessario tornare a parlare di pace"
Dal Segretario agli Esteri, tramite una nota, vicinanza ai civili coinvolti nel conflitto in Medio Oriente e un impegno, nelle sedi opportune, per porre fine alla guerra. "Gli Stati - afferma Luca Beccari - devono approcciarsi, a livello internazionale, non con la politica dei blocchi. Dobbiamo far emergere voci terze 'neutre' rispetto agli interessi geopolitici. Potrebbero essere identificate nei Paesi di più ridotte dimensioni, anche se non necessariamente. Di sicuro, però, negli Stati che pongono la difesa dei diritti fondamentali come pilastro".
Nel servizio le interviste a Damiano Beleffi (rappresentante permanente presso Nazioni Unite New York), Francesco Strazzari (docente Relazioni internazionali) e Luca Beccari (segretario di Stato Esteri)