Il Partito democratico cristiano torna sulla sessione autunnale del Consiglio d'Europa e ricorda che la sede di Strasburgo rappresenta una testimonianza dell'impegno che la dc continua a portare avanti nella tutela dei diritti della persona. La delegazione sammarinese, guidata da Lorella Stefanelli, ha affrontato insieme al tema caldo della Siria, quello del diritto all'educazione da parte dei genitori e all'incolumità fisica dei minori. Richiamando la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, l'Assemblea ha chiesto al Comitato dei Ministri di valutare alcune pratiche culturali e religiose sui bambini – quali la circoncisione o le mutilazioni genitali femminili – in contrasto con la tutela dei diritti dei più piccoli. Il Consiglio Grande e Generale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna il governo a sottoscrivere, nel tempo più breve, la Convenzione del Consiglio d'Europa contro la violenza alle donne e la violenza domestica, meglio nota come Convenzione di Istanbul. Un testo molto complesso, ha sottolineato Lorella Stefanelli, che non si limita alla tutela delle vittime di violenza ma prevede anche norme a tutela dei minori che assistono a questi episodi. La Convenzione, ricorda la nota, è una risposta alla doppia violenza che subiscono le donne vittime di violenza e abusi: la violenza fisica e la violenza del silenzio. Inoltre la Convenzione contiene l'obbligo, per gli Stati, di risarcire le vittime e adeguare le norme sui permessi di soggiorno temporanei. La dc, conclude la nota, esprime il proprio sostegno per il raggiungimento di questo elevato obiettivo di civiltà.
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