In Commissione arriva, come annunciato, il memorandum d'intesa con la Russia, sottoscritto durante la visita del ministro Lavrov.
Viene ribadito, nero su bianco, che non essendo un trattato internazionale non ha carattere vincolante. Nasce per sviluppare e rafforzare le relazioni bilaterali; salvaguardare pace e sicurezza internazionali; promuovere la cooperazione e tutelare i diritti umani in applicazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite.
Per stabilire un dialogo politico stabile, i due paesi terranno regolarmente - sia a San Marino che a Mosca - consultazioni ad alto livello su promozione e rafforzamento delle relazioni bilaterali e su temi di reciproco interesse.
Incontri mirati all'approfondimento e intensificazione della cooperazione in campo economico, finanziario, educativo, scientifico, tecnologico, culturale, sanitario e turistico, oltre che a scambi nei settori commercio, promozione e protezione reciproca degli investimenti, energia - comprese le rinnovabili – e tecnologia. Senza dimenticare la lotta a terrorismo, criminalità organizzata, riciclaggio, traffico di droga ed essere umani.
Tra gli obiettivi anche la definizione di modalità convenienti di collaborazione tra i sistemi finanziari e l'incoraggiamento dello scambio di conoscenze. Si parla anche di sostegno alla cooperazione bilaterale e multilaterale nelle Organizzazioni internazionali, fra le quali ONU, Osce e Consiglio d'Europa.
Torna, nelle parole di Pasquale Valentini, il timore che dalla visita di Lavrov siano passati elementi di ambiguità rispetto alla neutralità di San Marino sulla vicenda Ucraina. “ Come Paese – ricorda - siamo allineati con la posizione dell'Unione Europea. “Un paese come il nostro – aggiunge- non può mostrare amicizia nascondendo un elemento come la rigorosa tutela del diritto internazionale”. Si allinea Stefano Palmieri, che nel ribadire l'importanza del memorandum, rimarca che per integrità delle posizioni nei confronti di altri Paesi, “dobbiamo – dice - considerare tutti sullo stesso piano”.
Proprio dal console dell'Ucraina arriva, per conto dell'ambasciatore, la richiesta di un incontro per prospettive future di interscambio commerciale, attività di promozione sociale e culturali.
In commissione anche l'esame dell’Accordo con l'Emilia-Romagna per la gestione e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali. L'opposizione solleva la questione dell'autosufficienza di San Marino e di una raccolta differenziata che non decolla, ferma al 40%. “L'Aass sta lavorando per completare il servizio porta a porta” - precisa Michelotti che non vede come un miraggio l'obiettivo del 70% entro il 2020. “Basta volerlo”.