E’ l’ultimo passaggio dei decreti attuativi della manovra straordinaria prima della ratifica da parte del Consiglio Grande e Generale. Il governo li aveva licenziati nei giorni scorsi, resi operativi da subito, e alla vigilia della ratifica il segretario di Stato alle Finanze, ha illustrato i contenuti ai capigruppo consiliari. Un confronto incentrato soprattutto sugli aspetti tecnici della manovra, che dovrà reperire, ricordiamo, le risorse per far fronte al deficit di bilancio che si annuncia piuttosto pesante, ben oltre quei 43 milioni ipotizzati nei mesi scorsi. Il rosso dei conti pubblici viaggia oltre quota 70 milioni e la manovra intende mettere in campo quelle misure necessarie al contenimento ma anche al rilancio dell’economia per reperire nuove risorse. Deluse le opposizioni, che dal colloquio di oggi si aspettavano un confronto più politico, incentrato sull’entità della manovra e sulle sue reali potenzialità. Soddisfatto il Governo che mette in luce come si sia dimostrato un interesse concreto per la portata dei decreti, che già sono in vigore. “Abbiamo voluto che la ratifica – spiega il segretario Valentini – avvenisse recependo le migliorie e i suggerimenti emersi durante la fase attuativa. I decreti – continua – hanno destato interessa da parte delle imprese e creato maggiore chiarezza nei contribuenti”. La manovra intende reperire nuove entrate ma soprattutto introdurre un maggior rigore nelle norme già in vigore e nella gestione complessiva dei conti pubblici.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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