Un passaggio che deriva “da una deliberazione del Consiglio per la Previdenza seguita a confronti durati almeno un mese e mezzo, cioè dal momento in cui il nuovo Comitato Esecutivo ISS ha verificato che negli anni 2017, 2018 e 2019 la scorsa amministrazione non ha coperto ammanchi finanziari per tale cifra”. La Segreteria di Stato alla Sanità puntualizza l'iter che ha portato al prelievo di 10 milioni dal fondo pensioni, in attesa che l’audit in corso nell'Istituto “faccia chiarezza anche su eventuali illeciti legati a questa mancanza di coperture e in tal caso annuncia già “che si costituirà parte civile per recuperare il danno arrecato”.
Nel dettaglio, “l’attuale amministrazione – fa sapere - ha rilevato che: 1) nel 2017 non sono stati coperti €3.831.265,96; 2) nel 2018 non sono stati coperti €2.550.374,86; 3) nel 2019 manca un acconto di €3.618.359,18. In pratica – spiega - gli stanziamenti dello Stato per il fondo pensioni (€19,5 milioni nel 2017, €19 milioni nel 2018, €0 nel 2019, spalmati sui prossimi 10 anni) non sono stati sufficienti. L’allora governo però, anziché prevedere in assestamento di bilancio nuovi versamenti a pareggio delle uscite, ha usato la liquidità rimanente dell’ISS senza alcuna copertura, facendo quadrare il bilancio con l’introduzione di una voce di “prelievo da fondi accantonamento gestione pensioni” e prosciugandone le casse. I mancati versamenti contributivi, per qualche decina di milioni di euro, non versati nel 2020 causa COVID hanno fatto il resto. Per semplificare lo Stato versa per le pensioni 100, le pensioni però costano 100 + “X”. L’ISS dovrebbe chiedere gli ulteriori “X” allo Stato oppure attingere al fondo pensioni (che esiste proprio per pagare le pensioni). Invece la scorsa gestione dell’ISS ha scritto nel bilancio che avrebbe prelevato dal fondo pensioni, mentre in realtà non lo ha fatto, bensì ha usato liquidità dell’ISS ad altro destinata, prosciugandola. Di tutto questo sono ben al corrente i membri del Consiglio per la Previdenza, incontrati in numerose occasioni negli ultimi mesi assieme a Collegio dei Sindaci dell’ISS, Comitato Esecutivo ISS e Segreterie di Stato per la Sanità e le Finanze. Di tale questione è al corrente altresì la Commissione Consiliare IV, alla quale il Comitato Esecutivo ISS ha relazionato in merito”.
La Segreteria alla Sanità non manca quindi di lanciare una stoccata finale all'opposizione e alla CSdL: “Non ci stupisce – sottolinea - la vocazione della opposizione a creare fake news, spesso realizzate come specchietto delle allodole a copertura di loro eventuali mancanze: ci stupisce invece che un sindacato si presti a giochi politici che non onorano la sua storia e, in questo caso, rischiano anche di coprire eventuali illeciti che invece, la Segreteria, se saranno rilevati perseguirà in ogni sede”.