“Sostenere la persona, per il futuro del Paese”: è lo slogan dell'ultimo Congresso della Dc e, insieme, ideale che 73 anni fa è stato il motore per la nascita del partito. “La piena realizzazione umana del singolo – scrive la DC – è l'unica strada per il vero bene di tutti”, chiedendo che anche oggi l'impegno politico sia indirizzato a rendere questo obiettivo sempre più concreto. Guarda agli effetti della pandemia nel creare nuove diseguaglianze e si appella ad una “nuova mobilitazione” - così la chiama - da opporre al rischio di nuovi conflitti.
Un “riarmo delle coscienze necessario”, al quale una realtà come San Marino può portare un valore aggiunto “di libertà e di consapevolezza”. Ricorda la capacità del Paese di resistere agli attacchi delle visioni populiste e di difendere le esperienze di partito, riuscendo così a conservare un'idea concreta e vissuta sul campo di libertà – libertà costituzionali, di convivenza civile – consolidando nel tempo il senso del proprio progetto politico”. Richiama e allarga l'invito espresso proprio durante l'ultimo Congresso DC dall'onorevole Mauro, a “tenere caro il partito”, quale “esperienza di democrazia vera e sostanziale”, senza la quale “viene meno l'amore al destino delle persone e di una nazione; viene meno la capacità di mettere a fuoco le sfide della storia”.