Non una fusione – restano le due anime – ma una sintesi. “Segno di coesione in un quadro politico sempre più frammentato – dice Andrea Giani - frutto di una storia e di un percorso politico comune”. Lo ripercorrono - per Rete Matteo Zeppa, per MDSI Federico Pedini Amati - dalle origini dei rispettivi movimenti, nelle battaglie comuni, fino alla scelta di correre insieme alle politiche del 2016 in DIM, con “risultati incredibili” sul fronte dei consensi. Già avviato - rivelano - il confronto con altri movimenti e gruppi per allargare la base. Obiettivo: arrivare alle prossime elezioni con una lista di 60 candidati. “Progetto catalizzatore per dare le risposte che il governo oggi non sa dare” - dice Roberto Ciavatta. E si annuncia la svolta: girare pagina – dice Emanuele Santi – rispetto ad uno dei capitoli più brutti per la storia del Paese, affrontare le emergenze, ritrovare speranza nel futuro e, nel metodo, chiudere la fase dello scontro.
Nel video, le interviste a Emanuele Santi e ad Andrea Giani