E’ una sintonia sempre più marcata, quella che segna i tre partiti dell’opposizione, che hanno scelto il voto di astensione sulla fiducia al governo. Nuovo Partito Socialista, Noi Sammarinesi e Popolari viaggiano sullo stesso binario per diverse scelte politiche: l’ultima quella sull’eventuale riduzione delle commissioni consiliari permanenti. “Siamo convinti – dichiarano all’unisono – che chi ha la maggioranza in Consiglio Grande e Generale debba averla anche nelle Commissioni, per essere in grado di governare”. Convergenze anche su iniziative da mettere in atto alla ripresa dell’attività politica, per favorire l’adozione della legge elettorale, che viene ritenuta la priorità assoluta della legislatura appena aperta. 'Ma non confondiamo queste analogie – evidenziano – con l’embrione di un polo dei moderati, come qualcuno potrebbe ipotizzare'. 'Il polo dei moderati – spiega Augusto Casali – non è il nostro obiettivo, noi siamo interessati ad un polo di centro sinistra. Paradossalmente – aggiunge – trovo ci siano le condizioni per far nascere solo poli di centro sinistra, spostati più o meno a sinistra, ma sempre in quella collocazione politica. E’ chiaro che anche queste sfumature avrebbero il loro peso – spiega il leader dei nuovi socialisti – ma per quello che ci riguarda ci limitiamo alle convergenze sugli obiettivi'. Dello stesso avviso è Marco Arzilli della Lista Civica Noi Sammarinesi, che evidenzia il percorso comune che lega le tre forze. “Stiamo guardando in prospettiva – dichiara – pensando già a come ci porremo nel nuovo panorama politico. Siamo – aggiunge – un po’ più avanti rispetto ad altri. Pensiamo i giochini e i ballottini appartengano al passato e che in politica si debbano invece affermare la massima chiarezza possibile e scelte di campo inequivocabili'. Conferme che arrivano anche da Romeo Morri, leader dei Popolari e il primo fautore di un’aggregazione che veda protagonisti i soggetti moderati della politica. 'Le nostre tre forze – dichiara – stanno lavorando insieme per affermare un nuovo modo di fare politica, più vicino alla gente e ai problemi del paese. Stiamo cercando le cose che ci uniscono – aggiunge – e in questo momento sono la battaglia sulla questione morale e la riforma della legge elettorale. Su questi obiettivi – conclude - crediamo sia opportuno cementare sempre di più i rapporti fra queste tre forze politiche'.
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