Sinistra Unita raccoglie l’appello dell’Anis ad intraprendere la strada delle legalità e recuperare credibilità. Lo stesso fanno le categorie sindacali, economiche sociali. “E' una cosa che predichiamo da anni – dicono i consiglieri Foschi, Michelotti e Rossi – se altri l’avessero condiviso ora non saremmo in condizione di emergenza”. È triste che ora il cambiamento nasca da una necessità indotta dall’esterno. Oltre alla legalità Su punta il dito sulla vulnerabilità del sistema. “Non siamo un paese pieno di mafia ma siamo un paese a rischio. Se non mettiamo in campo i necessari controlli” ha detto Ivan Foschi. Il filo comune emerso dalla serata, ripresa dalla telecamera di Report, è quello di unire le forze sane per propiziare il cambiamento. Ogni associazione o categoria ha condiviso questa impostazione, rimarcando più gli aspetti di sua competenza. Osla risponde ad Anis dicendo di non aver mai chiesto un governo tecnico, la politica deve decidere ma se non in grado fare certe scelte deve avere umiltà di chiedere aiuto. I sindacati hanno posto l’accento sulle problematiche delle aziende e sulla necessità di riposizionare il sistema economico. Tutti consapevoli della delicatezza della partita che si sta giocando, soprattutto nei rapporti internazionali.
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