Mattina di proteste in Piazza della Libertà dove le tre sigle sindacali CSdL-CDLS-USL si sono ritrovate per dire no alle residenze atipiche e per una concreta politica dei redditi. Sul tema però, affermano i sindacati, governo e maggioranza sembra che non vogliano fare marcia indietro.
"Al momento la maggioranza va avanti - afferma Marco Santolini, facente funzione Segretario Generale USL - i due articoli 10 e 11 non gli hanno ritirati, hanno solo fatto piccoli emendamenti, però l'impianto normativo rimane. Da parte nostra c'è molta delusione e speriamo che con la nostra presenza ci sia la possibilità di incontrarli e di raggiungere l'obiettivo di abrogare questi due articoli".
"Stiamo ascoltando il dibattito - evidenzia Enzo Merlini, Segretario Generale CSdL - e siamo preoccupati del fatto che ci sia una minimizzazione ed una conferma. Il Segretario Teodoro Lonfernini infatti ha detto che San Marino ha bisogno anche di soldi leciti fino ad un certo punto per evitare di toccare lo stato sociale. Io non credo che ci possiamo permettere un paese che scommette su politiche di questo tipo anzi che sull'economia sana che ha potenzialità di sviluppo che non vengono minimamente prese in considerazione".
"L'aumento degli assegni familiari, fare i contratti, affrontare il tema del carovita, mutui, affitti. Questi temi per il sindacato hanno un'emergenza straordinaria - afferma Gianluca Montanari, Segretario Generale CDLS - c'è questa storia delle residenze fiscali non domiciliate che è l'equivalenza del DES che abbiamo già contestato ad aprile. Perché? Perché è più emergenza questo per il Governo anzi che le cose dette in precedenza. È questo che è inaccettabile".
Nel servizio le interviste a Marco Santolini (facente funzione Segretario Generale USL), Enzo Merlini (Segretario Generale CSdL) e Gianluca Montanari (Segretario Generale CDLS)