30 istanze d’arengo. Uno strumento tipico dell’ordinamento sammarinese che consente ai cittadini di rapportarsi direttamente al legislatore, obbligandolo ad esprimersi sulle questioni sollevate, purchè siano di pubblico interesse. E quindi la presentazione delle istanze, costituisce un momento di straordinario significato perché in qualche maniera consente di capire qual è il sentire comune dei cittadini, in un dato momento storico, senza alcuna intermediazione. Una volta superato il giudizio di ammissibilità, le petizioni dovranno infatti essere esaminate dal Consiglio Grande e Generale entro il corrente semestre reggenziale. La tutela dell’ambiente, anche in questa tornata, è stato uno dei temi più gettonati. L’acqua, in particolare. Addirittura due istanze chiedono una maggiore attenzione ai consumi. Ma anche l’istituzione della giornata per il risparmio energetico in sintonia con i dettami del protocollo di kioto. Ed altresì, il varo di una legislazione contro l’inquinamento acustico. Poi c’è chi vorrebbe le liberalizzioni, e quindi il superamento degli ordini professionali e del monopolio internet di Telcom San Marino. Due Istanze chiedono di istituire l’incompatibilità tra il ruolo di consiliere e quello all’interno di associazioni di categoria o sportive, una vorrebbe che si eliminasse la pensione per gli ex consideri. Anche il tema degli anziani è stato trattato da diverse istanze. Per una maggiore attenzione nei loro confronti con atti concreti sul fronte delle barriere architettoniche e degli aiuti pubblici alle famiglie con anziani in casa. Una petizione sollecita il rispetto da parte del personale dell’ospedale di stato della carta del malato, un’altra chiede l’introduzione di misure per la copertura delle prestazioni sanitarie dei sammarinesi durante le permanenze all’estero. Gli aderenti a rinnovamento e trasparenza chiedono di contrastare con maggior efficacia il lavoro nero; altri vorrebbero la riunificazione dei fondi pensionistici degli artigiani, commercianti e liberi professionisti con quelli dei lavoratori dipendenti. Diverse le istanze presentate dai popolari tra cui anche quella per mettere a posto e utilizzare le antiche cisterne sotto il pianello quale sede per mostre ed eventi culturali. Nelle istanze anche la questione dell’emergenza cimiteri con la carenza di spazi per le tombe: per qualcuno lo stato dovrebbe incentivare la cremazione. C’è anche chi chiede di regolamentare la professione di amministratore di immobili. Impossibile citare tutte le istanze presentate, ma ci sarà sicuramente tempo per riparlarne quando il Consiglio sarà chiamato ad esaminarle.
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