Il dialogo ha visto protagonisti oggi l'Unione dei Lavoratori e l'Associazione degli Industriali. Un confronto dal quale emerge con chiarezza la consapevolezza della necessità di portare a compimento la riforma del sistema fiscale, ricercando però il miglior equilibrio possibile. Sia Anis che USL condividono la convinzione del Partito Socialista che sulla materia non si possa attendere oltre per intervenire e avviare un percorso di risanamento globale dei conti pubblici. Il segretario socialista, Simone Celli, ribadisce la contrarietà per il mancato coinvolgimento delle opposizioni nella definizione del testo di legge e la perplessità per quello che ritiene un carico eccessivo sui lavoratori dipendenti. “Siamo fermi alla prima bozza della riforma – spiega Celli – e aspettiamo di vedere il testo emendato dal Governo. Confermiamo la convinzione – aggiunge – che questo importante intervento debba inserirsi in un più ampio percorso che porti ad un nuovo modello economico e non solo per fare cassa”.
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