Quasi 800 partecipanti hanno detto sì all’appello; una prima importante risposta per il Partito dei Socialisti e dei Democratici, quella che ieri sera è venuta dalla base. Si insiste sull’unità del partito come chiave per una affermazione crescente nel paese. E’ il segretario Mauro Chiaruzzi a ribadire i risultati che derivano dalla coesione interna: “E’ necessario combattere la frammentazione – dice – solo l’unità e la compattezza nel partito possono generare una sinistra forte e capace di guidare il paese”. Segretario e Presidente rilanciano il programma per la prossima legislatura, i punti forti della campagna elettorale, già definiti nel Progetto per San Marino, in particolare, il tema dell’adesione all’Europa e delle garanzie sociali: “Dopo un periodo difficile – dicono – che ci ha chiamato a scelte anche impopolari, vogliamo lanciare nuovi messaggi di speranza, per i giovani, per un paese rinnovato e aperto all’Europa, per un governo che interviene a rafforzamento del sistema scolastico e della ricerca”. “Lasciamo da parte il passato – ha aggiunto il Presidente Giuseppe Morganti – guardiamo al futuro, all’Europa, ad una nuova socialità”. Un accenno anche alla riforma mancata: “Siamo il partito della nuova legge elettorale – conclude Morganti – per dare ai cittadini la possibilità di scegliere da chi essere governati”. E anche ieri sera è proseguita la raccolta firme – quasi 100 nuove adesioni – a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare sulla riforma del voto.
Riproduzione riservata ©