Ad un anno dalla sua assemblea costituente, i Socialisti Riformisti presentano il manifesto per il cambiamento. Cambiare è necessario, dicono, perché la situazione è gravissima e molto duro è il giudizio sul governo: “Doveva normalizzare i rapporti con l’Italia – rileva il segretario Simone Celli – ma l’obiettivo è fallito e anche il Patto per San Marino è arrivato al capolinea”, e difatti pensa già alle nuove coalizioni. L’assenza del Psrs alla serata dell’opposizione sull’incontro di palazzo Begni viene giustificata proprio con la concomitanza di eventi: “Niente contro l’iniziativa in sé, anzi, siamo i primi a dire che la vicenda è ancora nebulosa e che il governo non ha difeso Carisp”, puntualizzano. Paride Andreoli chiede informazioni sulla Bac: “Ci risulta – dice – l’apertura delle buste dai nuovi investitori, ma nulla ci è dato sapere”, e Paolo Crescentini parla di improvvisazione del governo, che “mette le mani nelle tasche dei cittadini con l’aumento delle rette e poi sperpera: vedi i 250mila euro all’Adnkronos, i 90mila alla Padania, i 70mila per San Marino in love, e i 40mila per la mostra vintage”. Chiude Pedini Amati, che parlerà di politica estera: “Argomento sempre attuale ma in negativo: nulla è stato fatto, a parte togliere o mettere qualche ambasciatore”. Nel video l'intervista al segretario Simone Celli
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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