Quello in commissione consiliare è stato un incidente di percorso. “Sono sempre capitati avendo una maggioranza risicata”. Mario Venturini getta acqua sul fuoco circa le voci di maggioranza in crisi. “Continuiamo a credere in questa alleanza – prosegue il coordinatore di Ap – e stiamo lavorando per dare una prospettiva al paese”. Sugli attacchi che piovono sugli esponenti di Ap al governo risponde che quando un politico si espone, l’opposizione fa il suo mestiere, anche se “dovrebbe essere più prudente” conclude Venturini. Sul gruppo di coordinamento di 4 partiti della minoranza vede gettate le basi per una futura alleanza. “Non li stiamo sottovalutando – dice Roberto Tamagnini – ma se si stanno coalizzando è anche merito della nostra legge elettorale”. Per il coordinatore di Sinistra Unita con il nuovo meccanismo del voto spingerà i partiti a schierarsi. Facile ipotizzare una avvicinamento a sinistra per Sammarinesi per la Libertà e Nuovo Partito Socialista. Circa le turbolenza all’interno di Sinistra Unita Tamagnini liquida la cosa come “qualche intemperanza” che non pregiudica il lavoro della maggioranza. “Stiamo per raggiungere risultati importanti - conclude – bisogna avere pazienza”. Sicuramente non sono giorni di ferie quelli del tripartito, oggi a confronto su programma economico, nei giorni scorsi su scuola, pensioni e referendum. Trovato l’accordo su quest’ ultimo: “difenderemo la nostra legge” dice Giuseppe Morganti. Cioè le tre preferenze. In risposta al centro destra che nasce, sembra profilarsi all’orizzonte un accordo con i Democratici di Centro, viste le simpatie che tutte e tre le forze politiche manifestano nei loro confronti. “Sono i più propositivi – conclude il presidente Psd – e il Congresso sarà il momento nel quale tirare le somme delle future alleanze”. Resta da vedere che la posizione che assumeranno gli Europopolari.
Riproduzione riservata ©