Due i quesiti per l’abrogazione degli articoli 17 e 18 della legge 131 su lavoro interinale e collaborazioni coordinate e continuative, mentre il terzo quesito, propositivo, chiede la reintroduzione di un meccanismo automatico che difenda le retribuzioni dei lavoratori dipendenti dall’inflazione, esteso anche ai pensionati. I tre presidenti dei comitati promotori, Roberto Ciavatta, Marino Zanotti e Gianluigi Macina, hanno esposto ai saggi le ragioni della scelta referendaria, presentato le osservazioni in merito alla legge 131 del 29 settembre 2005. Accorpate dal Collegio Garante, vista la contiguità degli argomenti, le relazioni sui due quesiti abrogativi, affidate a Ciavatta e Zanotti. Nella prima sono state presentate le proposte del comitato per l’abrogazione dell’Art. 17, relativo al contratto di lavoro temporaneo, nella seconda quelle che riguardano l’abrogazione dell’art. 18, che riguarda i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto. La terza relazione, affidata a Gianluigi Macina, riguarda invece la reintroduzione della cosiddetta “scala mobile”, la rivalutazione cioè delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti in base al tasso di inflazione rilevato l’anno precedente.
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