Una cerimonia che si ripete immutata da secoli, secondo un rigido protocollare, ma che ora potrebbe subire qualche piccola modifica, quel tanto che basta per consentire l’elezione di Capitani Reggenti diversamente abili.
La cerimonia così modificata potrebbe essere già quella del prossimo primo ottobre. Intanto è stato incaricato un gruppo di lavoro, composto da architetti ed esperti della segreteria al Territorio, per studiare le modifiche.
Si tratta di adeguare i luoghi della cerimonia, come palazzo Valloni, Palazzo Pubblico, la Pieve, il teatro Titano e renderli fruibili anche ai disabili. Palazzo Valloni necessita ad esempio di un ascensore, al momento mancante.
Quando il corteo si sposta dal Valloni a Palazzo Pubblico, i due Reggenti si separerebbero, poiché nel caso uno dei due fosse diversamente abile arriverebbe a destinazione tramite ascensori, e spinto dai donzelli, per ricongiungersi al collega all’entrata di Palazzo Pubblico.
Per salire nella sala del Consiglio un Reggente salirebbe lo scalone, l’altro arriverebbe con l’ascensore. Anche la rampa della Pieve dovrebbe essere rimessa a nuovo, così come il trono della Reggenza a Palazzo Pubblico, che dovrebbe essere dotato di pedana di accesso.
Lo scranno potrebbe subire modifiche parziali e temporanee, per consentire eventualmente ad un Reggente diversamente abile di sedere sulla sua sedia, e magari dovrebbe essere aumentata la distanza tra trono e tavolo della Reggenza.
Anche il teatro Titano dovrebbe essere dotato di ascensore, e almeno due porte di ingresso ai palchi, ai piani superiori, hanno bisogno di essere allargate.
La cerimonia così modificata potrebbe essere già quella del prossimo primo ottobre. Intanto è stato incaricato un gruppo di lavoro, composto da architetti ed esperti della segreteria al Territorio, per studiare le modifiche.
Si tratta di adeguare i luoghi della cerimonia, come palazzo Valloni, Palazzo Pubblico, la Pieve, il teatro Titano e renderli fruibili anche ai disabili. Palazzo Valloni necessita ad esempio di un ascensore, al momento mancante.
Quando il corteo si sposta dal Valloni a Palazzo Pubblico, i due Reggenti si separerebbero, poiché nel caso uno dei due fosse diversamente abile arriverebbe a destinazione tramite ascensori, e spinto dai donzelli, per ricongiungersi al collega all’entrata di Palazzo Pubblico.
Per salire nella sala del Consiglio un Reggente salirebbe lo scalone, l’altro arriverebbe con l’ascensore. Anche la rampa della Pieve dovrebbe essere rimessa a nuovo, così come il trono della Reggenza a Palazzo Pubblico, che dovrebbe essere dotato di pedana di accesso.
Lo scranno potrebbe subire modifiche parziali e temporanee, per consentire eventualmente ad un Reggente diversamente abile di sedere sulla sua sedia, e magari dovrebbe essere aumentata la distanza tra trono e tavolo della Reggenza.
Anche il teatro Titano dovrebbe essere dotato di ascensore, e almeno due porte di ingresso ai palchi, ai piani superiori, hanno bisogno di essere allargate.
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