La contrarietà a una Reggenza esterna – emersa dall’incontro della Dc con le forze di opposizione - provoca la reazione della maggioranza. Il primo a intervenire è il partito dei Socialisti e Democratici: “Menicucci – per Claudio Felici – è l’ultima persona che può parlare di consuetudine della Reggenza, dopo l’esperienza del monocolore”. Un comportamento illogico per Alessandro Rossi di Sinistra Unita 'dal momento che prima la Dc ha approvato la legge che modifica una consuetudine consolidata'. Sicuramente un passo che crea uno strappo con la tradizione, ma che va verso l’ammodernamento del sistema istituzionale. Leggi che vanno sicuramente migliorate, dal momento che – per Rossi - ci sono delle incongruenze molto grosse. Tanto per citarne una – dice - la legge parla di 58 voti in consiglio, ma nel caso di Reggenza esterna sarebbero sicuramente di più”. L’attacco più forte arriva da Alleanza Popolare. Il coordinatore risponde anche che sulle commissioni consiliari: 'le convergenze registrate dalla maggioranza con Nuovo Partito socialista, Popolari e Noi sammarinesi non sono proprio in sintonia con la Dc, come si vuol far credere'. Da Venturini anche una dura presa di posizione sulla questione morale.
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