È fissata per il 18 aprile la riunione del Collegio dei Garanti sul ricorso di costituzionalità delle norme presentato da 24 consiglieri dell’opposizione sui decreti legge presentati dal governo in materia di giochi.
Il primo si riferisce alla possibilità che una società di diritto privato possa acquisire il 49 per cento nella gestione delle sale da gioco. Il secondo sulla proroga di tre mesi concessa alla Giochi San Marino.
Un ricorso motivato dal fatto che l’attuazione delle norme in materia di gestione dei giochi disattende la legge che accoglieva il quesito referendario, alla luce anche dei rilievi dello stesso Collegio garante, che nel dispositivo sottolineava come la legge dovesse prevedere la disposizione di una gestione interamente pubblica.
Il primo si riferisce alla possibilità che una società di diritto privato possa acquisire il 49 per cento nella gestione delle sale da gioco. Il secondo sulla proroga di tre mesi concessa alla Giochi San Marino.
Un ricorso motivato dal fatto che l’attuazione delle norme in materia di gestione dei giochi disattende la legge che accoglieva il quesito referendario, alla luce anche dei rilievi dello stesso Collegio garante, che nel dispositivo sottolineava come la legge dovesse prevedere la disposizione di una gestione interamente pubblica.
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