Le forze della coalizione valutano lo stato del negoziato tra governo e sindacati e si dicono ottimiste sulla possibilità di raggiungere un'intesa soddisfacente per tutte le parti. Proprio ieri si è registrato qualche passo in avanti, anche se resta l'insoddisfazione delle organizzazioni sindacali. Le risposte dell'esecutivo non sono ritenute sufficienti dai rappresentanti dei lavoratori che riconoscono lo sforzo compiuto per ridurre l'impatto della riforma, ma chiedono strumenti per accertare i redditi dei lavoratori autonomi e insistono su scontrino fiscale e tracciabilità delle transazioni, insieme con la costituzione di un corpo di polizia tributaria. E proprio qui starebbe il nodo difficile da sciogliere. Bene l'introduzione della no-tax area e la parziale rimodulazione delle aliquote , anche se sulla no-tax area si chiede di fare di più, portandola a 12 mila euro dai 10 attuali. Carenti invece vengono considerate le misure per contrastare l'evasione fiscale.
[Nel servizio l'intervista a Luigi Mazza, Capogruppo PDCS]
[Nel servizio l'intervista a Luigi Mazza, Capogruppo PDCS]
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