Il quotidiano “Il Giornale” torna ad occuparsi di San Marino, per la nota vicenda legata alla casa da gioco. È l’ombra della mafia russa, questa volta, ad apparire nell’articolo a firma di Pierangelo Maurizio, sul casinò voluto dal centrosinistra. Niente di nuovo per il segretario agli esteri, Fiorenzo Stolfi, tirato in ballo anche nel servizio per aver incontrato, insieme all’avvocato Selva, l’amministratore delegato della Trillium Gaming, società che gestisce case da gioco. “Sono discorsi generici e luoghi comuni”, ribadisce il responsabile degli esteri, che non intende rispondere ad un articolo di giornale. Il governo valuterà il tipo di risposta da dare al quotidiano. Già lunedì in congresso si parlerà delle eventuali azioni da intraprendere per tutelare gli interessi della Repubblica. “E’ tutto basato su ipotesi inventate”, dice Stolfi, che vede nell’azione del quotidiano una vera e propria campagna diffamatoria contro la Repubblica e in particolare verso governo di centrosinistra, dal momento del suo insediamento. 'Non è un caso - per il segretario agli esteri – che ci siano già stati tre articoli in poco più di un mese da parte di un giornale schierato apertamente a destra, e che fino a ieri non si era mai occupato della nostra repubblica con tale assiduità'. Una vicenda comunque destinata a far parlare ancora di sé. Entro il 27 agosto infatti dovrà essere consegnato il rapporto della Segreteria Istituzionale e la Gendarmeria, incaricate di svolgere l’indagine chiesta dal Consiglio Grande e Generale, per verificare la autenticità e provenienza dei documenti riguardanti la vicenda legata alle dichiarazioni del senatore Guzzanti e la lettera della Trillium Gaming, e accertare se tale documentazione sia stata sollecitata, direttamente o indirettamente, da Consiglieri della Repubblica.
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