Che l'ex parlamentare sia un amico della Repubblica, è risaputo, ma la riflessione di Sergio Pizzolante che trova spazio nella 'prima' del Corriere romagna è una analisi lucida e precisa di quanto sta attraversando la Repubblica. Una riflessione che parte dal passato, da quei valori fondanti del piccolo Stato sul Monte: da terra della libertà, principio democratico con l'Arengo, a salvezza per migliaia di rifugiati. "Ma se una comunità così piccola - scrive Pizzolante - è stata capace di costruire una storia così grande, può aver smarrito quei valori sino a non meritare il giusto rispetto?" Evidentemente no, per il politico riminese. Le battaglie di allora: l'instabilità, i soprusi, gli attacchi alla democrazia, non hanno impedito al popolo della Serenissima di riprendere il cammino. "Di fronte a mille difficoltà. Interne ed esterne. Succederà ancora", prosegue Pizzolante. Per questo di fronte a nuove vicende, nazionali e internazionali che coinvolgono la Repubblica, invoca rispetto per San Marino. Fatti, commenti, articoli che definisce "piombo sulle ali di uno Stato che ha invece bisogno di volare" e ne ha tutte le potenzialità per la capacità attrattiva di capitali e investimenti e la rivoluzione digitale.
Sergio Pizzolante richiama al carattere, al senso di comunità, di appartenenza del popolo 'figlio di Marino', al coraggio, alla visione e alla misura. "Valori che appartengono ai sammarinesi". Si dovrebbe parlare di un "microcosmo di funzioni, ambiente perfetto per sperimentare e innovare", invece della San Marino sulle cronache internazionali per "vicende incredibili". Quando per storia e potenzialità, ne è convinto Pizzolante, dovrebbe ricoprire un ruolo strategico nella costa adriatica.