Libera – in lista col Ps - si concentra sulla sanità denunciando un sistema al collasso, con tempi di attesa troppo lunghi: “sei mesi – scrive – per una visita”. Critica scelte sbagliate sul Comitato Esecutivo e l'aver dato priorità al progetto del Nuovo Ospedale a discapito del rafforzamento della medicina di base. Nel mirino un sistema non attrattivo e una gestione poco oculata delle risorse destinate all’Iss, "con consulenze farlocche e senza un progetto chiaro".
Rete guarda alle politiche abitative, evidenziando nuove e diversificate situazioni di disagio, sofferte in primo luogo dai più vulnerabili, tra cui i giovani. Punta il dito su chi tratta il diritto all’abitare "solo a colpi di slogan" e invoca un approccio complessivo e sistemico, che tuteli necessità dei più fragili ed interessi dei proprietari di immobili. Partendo, prima di tutto, da un quadro esatto della situazione, a cui affiancare un piano per l’edilizia sociale e normative tuttora mancanti.
Sotto la lente di Demos la tutela del territorio, uno dei punti cardine del suo programma. “E' la nostra più importante risorsa collettiva, non ad uso e consumo delle politiche clientelari dei vari Segretari di Stato”. Stigmatizza la cessione dei terreni pubblici a privati con metodo arbitrario, riservato e non trasparente. Fa riferimento a recenti Delibere su contratti di affitto e concessioni in uso, invocando leggi che limitino il potere discrezionale del governo, ed efficaci sistemi di controllo.