Il Segretario di Stato alle Finanze Stefano Macina risponde alle osservazioni della Csdl sul programma economico, precisando che l’obiettivo finale è una crescita competitiva all’interno del contesto internazionale.
Più in particolare, Macina precisa che “diminuire la spesa corrente del 1,5% annuo non è sufficiente, ma è un inizio. Rispetto all’unione europea la scelta di rapporto di associazione è netta e la Consulta per l’Europa sarà una realtà. Sta per iniziare il confronto consiliare sulle politiche del lavoro e si sono già avuti contatti per la riforma delle PA. E’ già stato approvato il primo modulo della riforma tributaria. La riforma pensionistica, compreso il secondo pilastro, sarà oggetto di incontri dalla prossima settimana. Infine nidi, mense e scuole sono tra le priorità del governo”.
Più in particolare, Macina precisa che “diminuire la spesa corrente del 1,5% annuo non è sufficiente, ma è un inizio. Rispetto all’unione europea la scelta di rapporto di associazione è netta e la Consulta per l’Europa sarà una realtà. Sta per iniziare il confronto consiliare sulle politiche del lavoro e si sono già avuti contatti per la riforma delle PA. E’ già stato approvato il primo modulo della riforma tributaria. La riforma pensionistica, compreso il secondo pilastro, sarà oggetto di incontri dalla prossima settimana. Infine nidi, mense e scuole sono tra le priorità del governo”.
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