Le associazioni di categoria riminesi sono preoccupate, il Presidente di Confindustria, Focchi, lo ha detto a chiare lettere: si deve sbloccare lo stallo nei rapporti fra Italia e San Marino. Il Presidente della Provincia, Stefano Vitali,non solo condivide ma rilancia il grido di allarme di un territorio che soffre pesantemente gli effetti negativi di questa situazione. Ripercussioni che riguardano l’Emilia Romagna e le Marche, segnate da relazioni economiche sempre più difficili. “I numeri parlano chiaro – dice Vitali – e meglio di ogni altro discorso sintetizzano l’impatto del caso San Marino sul territorio nazionale e in particolare su quello riminese: ci sono complessivamente 7mila lavoratori italiani direttamente impegnati nelle imprese del Titano e l’indotto delle imprese italiane che operano verso quello Stato coinvolga direttamente oltre 10 mila lavoratori”. Per il Presidente della provincia riminese il dialogo e la collaborazione devono essere ripresi il più presto possibile, per favorire la ripresa delle normali attività economiche tra gli operatori dei due Stati. Vitali intende organizzare un incontro con i Presidenti della Confindustria riminese e della Camera di Commercio, insieme ai Parlamentari eletti in territorio, per arrivare ad una posizione unitaria e motivata da parte delle istituzioni locali, da far pervenire al più presto a Tremonti. Nel video l'intervista a Stefano Vitali (Presidente Provincia di Rimini)
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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