La tregua politica di Pasqua, con l'approvazione “bipartisan” del decreto “salvabanche” – riveduto e corretto – e l'intesa, tra maggioranza e opposizione, per lavorare insieme ad una norma conseguente che non favorisca, e anzi sanzioni, in una qualche maniera, i proprietari del Cis, rischiano di saltare o forse sono già saltate. Le prese di posizione si susseguono e nell'ultima in ordine di tempo la coalizione Adesso.sm parla di “tradimento dell'accordo raggiunto”. Ad accendere le micce era stato ieri il comunicato, firmato da tutti i partiti di minoranza, in cui si parlava di “vittoria delle opposizioni”.
Questa mattina la prima replica – sponda maggioranza – da parte di Civico 10, secondo il quale la posizione espressa dalla minoranza “fa rabbrividire”: “Si era trovata un'ottima sintesi e l'unanimità. Ottimo clima – commenta Matteo Ciacci di Civico 10 – da martedì si deve iniziare a lavorare per capire come poter agire sui proprietari delle banche che hanno generato i dissesti. Abbiamo entrambi, maggioranza e opposizione gli stessi obiettivi....perché dover polemizzare? Forse per qualcuno l'unanimità è un problema. Qualcuno preferisce lo scontro”.
“Si è approvato – osserva Roberto Ciavatta di Rete – solamente la proroga del blocco dei pagamenti e tutti gli altri elementi saranno al centro di un tavolo che ci siamo impegnati a mettere in piedi fin dalla prossima settimana. E se saremo bravi credo che riusciremo a trovare le condizioni affinché, se aiuto di Stato deve essere, contemporaneamente non può beneficiarne il privato proprietario di quell'istituto”. E sul comunicato dell'opposizione che ha acceso la polemica, cosa ne pensa? “Credo che il comunicato – dichiara Ciavatta – sia stato mal interpretato e questo significa che è stato scritto male. Mi auguro che non comprometta il dialogo che si è aperto”.
Dopo le dichiarazioni di Ciacci e Ciavatta, volte nelle intenzioni a “stemperare i toni” “Adesso.sm” ha divulgato il comunicato in cui parla di “tradimento”. Solo martedì prossimo, al ritorno in aula per la ripresa dei lavori consiliari, si potrà sapere con certezza se i contrasti emersi nelle ultime ore, saranno superati. Per i “pontieri” di maggioranza e opposizione sarà una Pasqua e una Pasquetta di fitto lavoro diplomatico nel tentativo di trovare la quadra.