I giochi hanno aperto i lavori e i giochi li chiudono: è sulla votazione dell’ordine del giorno delle opposizioni, in sede di dichiarazioni, che arrivano i colpi di scena: Claudio Podeschi annuncia come la Cogetech sia in parte partecipata da una società americana Gtech che produce macchine da gioco. E quindi in contrasto con la legge.
Il consigliere DC porta anche i bilanci della società milanese, che registrano un esercizio in perdita per il 2006 di oltre un milione di euro che vanno ad aggiungersi a quelli già a bilancio.
A ruota Marco Arzilli. “Ci vogliono 25 minuti per una ricerca in internet e scoprire che il patner scelto dal governo è produttore di macchinette”. "Chi fa i controlli? - chiede Augusto Casali - se è vero che produce macchine da gioco la società è fuori legge”.
Alessandro Rossi replica dicendo che la Cogetech ha venduto a ottobre del 2006 le quote della società americana alla Cogemat questo per partecipare non solo a bandi sammarinesi ma anche italiani. Accusa l’opposizione di utilizzare metodi mafiosi “non facciamo strumentalizzazioni se vogliamo affrontare con serietà un problema così delicato”.
Glauco Sansovini si dice "amareggiato per il comportamento del governo”.
Il capogruppo di Ap Fernando Bindi chiede l’intervento del governo, dal momento che ricorda che l’ordine del giorno si conclude con la richiesta di un apposito comma in una prossima seduta comprensivo di un riferimento sulla vicenda e degli intendimenti del governo in materia.
Chiede l’intervento del governo anche il capogruppo Psd Claudio Felici. Le condizioni di accettazione del bando sono soddisfatte, quello riportato sulla Cogetech non corrisponde all’attuale posizione del soggetto in campo.
Contrario Romeo Morri visto che non è previsto dal regolamento in sede di dichiarazioni di voto.
Seguendo il regolamento viene consentito al segretario Tito Masi di replicare. "Cogetech è società che opera nella gestione della rete telematica, service provider autorizzata dai monopoli stato italiano. Dispone – prosegue Masi - di collaudata rete commerciali con portafoglio clienti cogemat altre 111 concessioni per raccolta delle scommesse. L’ ultimo bilancio registra si una perdita 1 milione 300 mila per recente avvio nuove aree scommesse ma a fronte di una situazione debitoria esiste un altrettanto attivo importante. Da considerare - prosegue Masi - 23 milioni di euro di fideiussioni garantite da conti correnti vincolati. La Partecipazione Gtech è superata da ottobre. La Cogetech è in mano per la maggioranza a Cogemat mentre una piccola parte è della società Sansone al gruppo De Agostini. Altri controlli verranno verificati. Quanto detto in aula – ha concluso il segretario all’ industria - è falso”. L’ordine del giorno viene respinto con votazione palese.
Per la cronaca: approvate due leggi di natura tecnica per l’accreditamento del sistema bancario e finanziario sammarinese sulla scena internazionale. Poi la relazione del magistrato dirigente per il 2005. Nel dibattito l’ammissione che il cammino intrapreso è quello giusto. Molte criticità sono scomparse. Si chiede di aprire ai sammarinesi la carriera di uditori commissariali. una migliore efficacia dei concorsi pubblici; la selezione dei magistrati, agire sulla funzionalità consiglio giudiziario.
La votazione degli ordini del giorno scorre tranquilla fino a quella sui giochi. Tutti respinti tranne quello in materia di tutela della privacy e della protezione dei dati di carattere personale. Rinviato a nuova votazione per la parità di favorevoli e contrari quello che istituisce la Giornata del ricordo per le vittime delle foibe.
Il consigliere DC porta anche i bilanci della società milanese, che registrano un esercizio in perdita per il 2006 di oltre un milione di euro che vanno ad aggiungersi a quelli già a bilancio.
A ruota Marco Arzilli. “Ci vogliono 25 minuti per una ricerca in internet e scoprire che il patner scelto dal governo è produttore di macchinette”. "Chi fa i controlli? - chiede Augusto Casali - se è vero che produce macchine da gioco la società è fuori legge”.
Alessandro Rossi replica dicendo che la Cogetech ha venduto a ottobre del 2006 le quote della società americana alla Cogemat questo per partecipare non solo a bandi sammarinesi ma anche italiani. Accusa l’opposizione di utilizzare metodi mafiosi “non facciamo strumentalizzazioni se vogliamo affrontare con serietà un problema così delicato”.
Glauco Sansovini si dice "amareggiato per il comportamento del governo”.
Il capogruppo di Ap Fernando Bindi chiede l’intervento del governo, dal momento che ricorda che l’ordine del giorno si conclude con la richiesta di un apposito comma in una prossima seduta comprensivo di un riferimento sulla vicenda e degli intendimenti del governo in materia.
Chiede l’intervento del governo anche il capogruppo Psd Claudio Felici. Le condizioni di accettazione del bando sono soddisfatte, quello riportato sulla Cogetech non corrisponde all’attuale posizione del soggetto in campo.
Contrario Romeo Morri visto che non è previsto dal regolamento in sede di dichiarazioni di voto.
Seguendo il regolamento viene consentito al segretario Tito Masi di replicare. "Cogetech è società che opera nella gestione della rete telematica, service provider autorizzata dai monopoli stato italiano. Dispone – prosegue Masi - di collaudata rete commerciali con portafoglio clienti cogemat altre 111 concessioni per raccolta delle scommesse. L’ ultimo bilancio registra si una perdita 1 milione 300 mila per recente avvio nuove aree scommesse ma a fronte di una situazione debitoria esiste un altrettanto attivo importante. Da considerare - prosegue Masi - 23 milioni di euro di fideiussioni garantite da conti correnti vincolati. La Partecipazione Gtech è superata da ottobre. La Cogetech è in mano per la maggioranza a Cogemat mentre una piccola parte è della società Sansone al gruppo De Agostini. Altri controlli verranno verificati. Quanto detto in aula – ha concluso il segretario all’ industria - è falso”. L’ordine del giorno viene respinto con votazione palese.
Per la cronaca: approvate due leggi di natura tecnica per l’accreditamento del sistema bancario e finanziario sammarinese sulla scena internazionale. Poi la relazione del magistrato dirigente per il 2005. Nel dibattito l’ammissione che il cammino intrapreso è quello giusto. Molte criticità sono scomparse. Si chiede di aprire ai sammarinesi la carriera di uditori commissariali. una migliore efficacia dei concorsi pubblici; la selezione dei magistrati, agire sulla funzionalità consiglio giudiziario.
La votazione degli ordini del giorno scorre tranquilla fino a quella sui giochi. Tutti respinti tranne quello in materia di tutela della privacy e della protezione dei dati di carattere personale. Rinviato a nuova votazione per la parità di favorevoli e contrari quello che istituisce la Giornata del ricordo per le vittime delle foibe.
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