“Tra i ministri c’è stata massima condivisione sulla legge di stabilità”. Tremonti mette da parte le voci sull’insoddisfazione di alcuni colleghi preoccupati per i tagli al proprio dicastero. “Superata la finanziaria – ha annunciato – ora possiamo avviare la fase dello sviluppo”. Opposizione critica nei confronti del Governo che, afferma, ricorrendo alla fiducia mostra i contrasti interni. Il ministro delle Finanze è intervenuto anche sulla riforma universitaria, rassicurando la Gelmini e indirettamente studenti e ricercatori che oggi hanno manifestato davanti a Montecitorio. "Nel decreto di fine anno – ha detto - metteremo il massimo dei soldi possibili.” Intanto l’attesa discussione sul ddl di riforma del settore è stata rinviata a metà novembre mentre sulla riforma della legge elettorale, è arrivato lo stop di Renato Schifani al presidente della Camera Fini, che avrebbe voluto incardinare la legge a Montecitorio. "La risposta è ineccepibile – ha detto replicato Fini – ma si pone una questione politica, perché risulta difficile pensare che il Senato manderà avanti davvero la riforma della legge elettorale".
Corrado Ravaioli
Corrado Ravaioli
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