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“Zero rifiuti”: serata pubblica di Cittadinanza Attiva ieri a Domagnano

25 ott 2013
“Zero rifiuti”: serata pubblica di Cittadinanza Attiva ieri a Domagnano“Zero rifiuti”: serata pubblica di Cittadinanza Attiva
“Zero rifiuti”: serata pubblica di Cittadinanza Attiva - Ospiti: i Segretari di Stato Lonfernini e Fiorini, il direttore della AASS, Emanuele Valli, l'econom...
Mucchi e mucchi di rifiuti in attesa di smaltimento: le immagini della recente emergenza al centro multi-raccolta di San Giovanni, per via del blocco dei trasporti alla discarica di Sogliano, a stimolare il dibattito su uno dei temi più attuali del momento. Un'emergenza temporanea per i Segretari Lonfernini e Fiorini, che si sono dimostrati realmente ottimisti. Chiuso per ora il rapporto con Sogliano, è in vigore l'accordo con Ravenna, seppur con una maggiorazione del 20%. Accordo che scade il 13 gennaio e nessuna deroga è stata finora chiesta: un buon segno per sperare che la volontà dello Stato sammarinese sia realmente quella di rendersi autonomo in fatto di smaltimento rifiuti, con interventi mirati sul proprio territorio. In primis – si è detto durante la serata – occorre però una più incisiva campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta alla popolazione sulla raccolta differenziata porta a porta. Intanto entro la scadenza della convenzione – hanno fatto notare sia i due membri di Governo, sia il direttore dell'Azienda Valli - San Marino dovrebbe soprattutto essere in grado di dividere tutto il rifiuto solido dal secco. Traguardo irraggiungibile in soli due mesi attraverso la sola differenziata porta a porta. L'intenzione del Governo pare sia quella di acquistare oppure noleggiare un impianto del valore di circa 250mila euro in grado di farlo al posto dei cittadini e riuscire così ad adempiere ciò che l'Italia chiede in base alle direttive europee. Chiarezza andava fatta, rispetto agli obiettivi e alla strategia politica – commenta con soddisfazione Cittadinanza Attiva – ovvero “rifiuti zero” tramite la differenziata a domicilio, sulla scorta del buon esempio dei Castelli di Chiesanuova e Città; maggiore perplessità invece sull'eventuale acquisto del macchinario, per ragioni di costi e per i pochi riscontri sull'eventuale impatto ambientale. Se la cosa andrà in porto e in mancanza di soluzioni alternative, Civico 10 e Sinistra Unita chiedono in merito tutte le informazioni del caso.

sp

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