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Assestamento di Bilancio: centinaia di emendamenti, da mercoledì il voto

Segretario alle Finanze Marco Gatti: "Si passa da un disavanzo di 15 ad un avanzo di due milioni di euro". Zafferani di RF e altri di opposizione: "Con le spese in conto capitale il deficit è a 71 milioni".

di Luca Salvatori
18 lug 2023
Assestamento di Bilancio: centinaia di emendamenti, da mercoledì il voto

Presentando l'assestamento di bilancio il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti ha precisato innanzitutto che si passa da un disavanzo tra entrate e uscite correnti di 15 milioni ad un avanzo di due milioni di euro. Nel calcolo – ha aggiunto – non vengono inoltre considerate le maggiori entrate Igr che stanno emergendo. Sulle perplessità emerse nel paese in merito alle residenze fiscali non domiciliate il Segretario alle Finanze ha affermato che non potranno avere impatti negativi sul negoziato per l'accordo di associazione con l'Ue, visto che la materia fiscale non è oggetto di trattativa. Gatti ha anche detto che la misura riguarderà le persone fisiche e non le società e quindi non è attenzionata dalla comunità internazionale. Ha infine precisato che i residenti non domiciliati dovranno risiedere in alberghi, senza dunque produrre effetti negativi sul problema della carenza abitativa in territorio. Al contrario – secondo Gatti – ci saranno effetti positivi sul settore alberghiero. Subito dopo è intervenuta la capogruppo di Libera Eva Guidi che ha rimarcato la volontà di non tornare ad un'economia opaca che in passato ha creato gravi problemi alla Repubblica.

Il dibattito è poi proseguito principalmente secondo le logiche di maggioranza e opposizione anche se non è passato inosservato il commento 'non allineato' di Pasquale Valentini della Democrazia Cristiana secondo il quale c'è un eccessivo ricorso alla decretazione e la residenza fiscale non domiciliata “dà – ha detto – un segnale che ritengo equivoco”. RF e Libera in particolare sottolineano l'assenza di misure di tipo sociale a sostegno delle fasce deboli anche alla luce delle maxi-bollette del gas di questi giorni e dell'aumento dei mutui. Severe critiche al Segretario Gatti, sui numeri diffusi, in particolare da parte di Zonzini di Rete e Zafferani di RF: quest'ultimo ha detto che non c'è alcun avanzo ma un disavanzo di 71 milioni di euro, se si calcolano anche le spese in conto capitale. "Sarebbe oltre i 90 - ha incalzato Roberto Ciavatta di Rete - se non avessimo fatto la riforma delle pensioni". Il dibattito proseguirà da domani mattina alle 9 mentre in Piazza della Libertà andrà in scena la mobilitazione indetta dai sindacati.





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