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Assestamento di bilancio: iniziato l'esame dell'articolato. Si profila un percorso lungo e complesso

19 lug 2023
Marco Gatti e Francesco Mussoni

Problematica dai tratti potenzialmente strutturali, quella dei numeri, per la Maggioranza post-crisi. In mattinata solo 29 presenti alla prima chiama; è potuta proseguire solo dopo il secondo appello, allora, la maratona sull'Assestamento di Bilancio. Partita al contempo tecnica e politica. Ieri l'apertura del consigliere Bevitori sul punto più controverso del documento: le residenze fiscali non domiciliate. Posizione in apparente discontinuità rispetto alla linea di Libera. Sarcastici i commenti di RETE; che non ha risparmiato stoccate pure a Motus, ricordandone la posizione sul tema del DES. Pronta la replica: non è più un distretto, non vi è più un vestito cucito addosso a qualcuno; tutte le nostre rimostranze sono state accolte. Anche oggi è stato l'argomento sul quale hanno forse maggiormente insistito le forze di Minoranza, paventando ancora il rischio si scivoli in schemi da paradiso fiscale. Scenari esclusi con forza dagli esponenti del Governo, che hanno stigmatizzato quella che ritengono un'eccessiva politicizzazione del confronto; parlando piuttosto di uno strumento pienamente legale e dai tratti innovativi. Il Paese non è più la “San Marino da bere” degli anni '90 e 2.000, è stato sottolineato dai banchi di NPR.

Ciclicamente sono poi tornate altre questioni già oggetto di dibattito: dal conteggio delle spese in conto capitale – richiamato specie da RF - alla valutazione di Fitch. Non è un documento contro l'azione di Governo – ha sottolineato il Capogruppo DC -, ma deve indurre la classe politica ad agire con coraggio su fragilità già rilevate in passato. Ha confermato invece tutte le proprie perplessità il Segretario Gatti; rimarcando come in precedenza fosse stata confermata la tripla B- quando la situazione era ben peggiore.

Espressa anche la disponibilità a trovare una quadra riguardo ad alcune delle proposte di emendamento delle Opposizioni. Di ben 191 pagine, del resto, il testo collazionato. 23 gli emendamenti all'articolo 1, sui convenzionamenti agevolati per l'agricoltura. Il Segretario Canti ha spiegato come sia in corso la transizione al biologico; sottolineando come l'attuale plafond per i mutui sia insufficiente. Da qui la decisione di portarlo da 1 milione e 900.000 a 2 milioni e mezzo di euro. Interventi dal sapore elettorale, ha obiettato fra le altre cose RETE. DML dal canto suo ha invitato a riflettere sul rapporto costo-rendimento dell'agricoltura, trovando un maggiore equilibrio. E perplessità anche da parte del Gruppo Misto; che ha invitato a stilare un progetto su questo tema, senza basarsi esclusivamente sulle richieste. Viste le premesse si profila un percorso tutt'altro che breve ed agevole, per questo Assestamento.

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